Devozione al Principe delle Milizie Celesti
San Michele Arcangelo è il primo difensore del Regno di Dio ed è il primo a professare che nulla e nessuno è al di sopra di Dio.
Michele che dal greco si traduce in "chi come Dio" o "chi è come Dio", ammonimento del capo della milizia celeste al gesto superbo ed orgoglioso di lucifero.
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Una sola parola che fa tremare i cieli precipitando il ribelle e gli altri puri spiriti ribelli all'inferno. Una sola parola di giustizia che ristabilisce istantaneamente le gerarchie Angeliche innanzi all'onnipotenza di Dio.
La superbia dell'angelo ribelle che voleva farsi al pari di Dio, dell'angelo più bello ed elevato del paradiso, si scontra con una voce amorosa e sottomessa che annunzia tra le creature angeliche: che come Dio, chi immenso, sapiente, onnipotente, chi è come Dio?
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San Michele non è che un umile Servo del Regno di Dio cui noi ci appelliamo invocando la sua raccomandazione al Padre per il nostro favore, in particolare contro il maligno, satana, il diavolo e la sua schiera di angeli decaduti. Il suo patrocinio, la sua protezione ed invocazione è fondamentale per il combattimento spirituale.
La visione di Leone XII
San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia:
sii tu nostro sostegno contro
la perfidia e le insidie del diavolo.
Che Dio eserciti il suo dominio
su di lui, te ne preghiamo supplichevoli.
E tu, o principe della milizia celeste,
con la potenza divina, ricaccia
nell'inferno satana e gli altri spiriti
maligni i quali errano nel mondo a perdizione delle anime. Amen
Il 13 ottobre 1884, Leone XIII finì di celebrare la Santa Messa nella cappella vaticana. Restò immobile per 10 minuti. Si precipitò nel suo ufficio e compose subito la preghiera a San Michele Arcangelo, da recitare al termine di ogni messa.
"ho visto la terra avvolta dalle tenebre e da un abisso, ho visto uscire legioni di demoni che si spargevano per il mondo per distruggere le opere della Chiesa ed attaccare la stessa Chiesa che ho visto ridotta allo stremo. Allora apparve San Michele e ricacciò gli spiriti malvagi nell'abisso. Poi l'ho visto intervenire non in quel momento, ma molto più tardi, solo quando le persone avessero moltiplicato le loro ferventi preghiere verso l'Arcangelo.
7 santuari uniti da una linea retta
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SKELLING MICHEAL
Il tracciato comincia in Irlanda, su un’isola deserta, dove l’Arcangelo Michele sarebbe apparso a San Patrizio per aiutarlo a liberare il suo Paese dal demonio. Qui sorge il primo monastero "roccia di Michele”
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SAINT MICHEAL’S MOUNT
La linea si dirige diritta verso Sud e si ferma in Inghilterra, a St. Michael’s Mount, un isolotto della Cornovaglia che con la bassa marea si unisce alla terraferma. Proprio qui San Michele avrebbe parlato a un gruppo di pescatori
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MONT SAINT MICHEL
La linea prosegue in Francia, su un’altra celebre isola anche esso tra i luoghi di apparizione dell’Arcangelo. La bellezza del suo santuario e della baia sorge sulla costa della Normandia, patrimonio dell'Umanità dell’Unesco dal 1979. Nel 709 l’Arcangelo apparve al vescovo Avranches, Sant’Auberto intimandogli che gli venisse costruita una Chiesa nella roccia.
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